Di zenmaster su Venerdì, 16 Maggio 2025
Categoria: Piante da frutto

Come coltivare il castagno: guida alla messa a dimora e alla cura del "re del bosco"

Il castagno (Castanea sativa) è una pianta maestosa e longeva, simbolo di tradizione e biodiversità in molte zone montane e collinari d'Italia. Coltivare un castagno non significa solo piantare un albero: significa custodire una risorsa alimentare, ambientale e culturale. Scopriamo insieme come coltivarlo, dalle esigenze del terreno fino alla raccolta delle castagne.

Dove cresce bene il castagno?

Il castagno predilige:

Evita suoli calcarei o compatti, che causano clorosi e ostacolano lo sviluppo delle radici.

Messa a dimora del castagno

La piantumazione avviene in autunno o all'inizio della primavera, quando il terreno è ancora fresco ma non gelato.

Passaggi chiave:

  1. Scava una buca profonda almeno 60 cm e larga 50 cm.
  2. Mescola il terreno estratto con compost maturo o letame ben decomposto.
  3. Inserisci la pianta (innestata se vuoi frutti buoni e rapidi) facendo attenzione a non danneggiare le radici.
  4. Riempi e compatta leggermente il terreno.
  5. Annaffia abbondantemente dopo il trapianto.
  6. Se necessario, installa un tutore per sostenere il giovane castagno.

La distanza di impianto ideale è di 8-10 metri tra le piante.

Irrigazione e concimazione

Nei primi anni è importante irrigare regolarmente in estate, soprattutto in caso di prolungata siccità. Una volta adulto, il castagno resiste bene alla siccità.

Per la concimazione:

Potatura e gestione della chioma

La potatura serve a:

Si pota a fine inverno, evitando tagli drastici. Nei castagneti da frutto si mantiene una forma a vaso aperto o a globo.

Malattie e parassiti

Attenzione a:

Un castagno sano parte da un terreno ben drenato e una buona circolazione d'aria tra le piante.

Quando si raccolgono le castagne?

La raccolta delle castagne avviene tra fine settembre e ottobre, quando i ricci cadono spontaneamente a terra. Si consiglia di raccogliere frequentemente per evitare che i frutti marciscano.

Per uso familiare bastano pochi alberi. Per uso produttivo, serve un castagneto ben curato e periodicamente potato.

Conclusione

Coltivare il castagno significa investire nel tempo. I primi frutti arrivano dopo 4-5 anni (se la pianta è innestata), ma l'albero può vivere anche centinaia di anni e offrire frutti, legno e ombra per generazioni. Scegliere il castagno è un gesto d'amore per la terra e per la tradizione. 

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