Di zenmaster su Giovedì, 02 Gennaio 2025
Categoria: Piante da frutto

Guida alla Coltivazione del Kaki. Consigli e trucchi

Il kaki (Diospyros kaki), conosciuto anche come caco o loto, è un albero da frutto originario dell'Asia orientale, molto apprezzato per i suoi frutti dolcissimi e dall'inconfondibile colore arancio. Coltivare un kaki può offrire grandi soddisfazioni, poiché è una pianta relativamente rustica e in grado di adattarsi a diverse condizioni climatiche. Ecco una guida completa per avviare e curare la coltivazione del kaki.

1. Caratteristiche e Varietà

Il kaki è un albero dalla chioma ampia e dal portamento elegante, che in autunno si veste di colori caldi e frutti che rimangono sull'albero anche dopo la caduta delle foglie. Si distinguono principalmente due tipi di kaki:

  1. Kaki Astringenti
    • Necessitano di un processo di post-maturazione (o ammezzimento) per perdere il gusto allappante dovuto al contenuto di tannini.
    • Alcune varietà note: Vaniglia, Misilmeri, Mela Rosa.
  2. Kaki Non Astringenti (o "Mela" / "Fuyu" / "Jiro")
    • Si consumano duri, senza subire il processo di ammezzimento. Hanno polpa soda e croccante, simile a una mela, con sapore dolce.
    • Alcune varietà note: Fuyu, Jiro, O'Gosho.

La scelta tra varietà astringenti e non astringenti dipende dal gusto e dall'uso desiderato dei frutti. Molti apprezzano il kaki tradizionale, da mangiare morbido con il cucchiaino, mentre altri preferiscono la varietà "fuyu" da consumare come un frutto da mordere.

2. Clima ed Esposizione3. Terreno

Prima di piantare, è utile lavorare il terreno in profondità e arricchirlo con compost o letame ben maturo.

4. Impianto
  1. Periodo
    • Autunno o fine inverno/inizio primavera, quando il terreno non è gelato e le condizioni climatiche sono miti.
    • Le piante in vaso possono essere trapiantate quasi tutto l'anno, evitando i periodi di caldo o freddo estremi.
  2. Preparazione della Buca
    • Scavare una buca profonda e larga almeno 50×50×50 cm.
    • Mescolare il terreno estratto con compost o stallatico, migliorandone la struttura e la fertilità.
  3. Messa a Dimora
    • Collocare la piantina al centro della buca, facendo attenzione che il colletto (o innesto) sia leggermente al di sopra del livello del terreno.
    • Riempire la buca comprimendo leggermente il terreno e innaffiare abbondantemente.
  4. Distanze di Impianto
    • Alberi a vigoria standard: 5-6 metri tra le file e 4-5 metri sulla fila.
    • In coltivazioni intensive o con varietà meno vigorose, si possono ridurre le distanze (3-4 metri tra le piante).
5. Cure Colturali5.1 Irrigazione5.2 Concimazione5.3 Potatura5.4 Diradamento dei Frutti5.5 Difesa Fitopatologica6. Raccolta e Conservazione7. Consigli FinaliConclusione

Il kaki è un albero generoso e affascinante, capace di valorizzare il giardino con i suoi frutti dal colore vivido e dal sapore unico. Scegliendo la varietà adatta, garantendo una buona esposizione solare, un terreno ben drenato e le giuste cure colturali, potrai godere ogni anno di un raccolto di kaki dolcissimi e salutari. Grazie alla sua rusticità, il kaki risulta relativamente semplice da coltivare, offrendo frutti che sono un vero piacere per il palato e gli occhi.

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