I tripidi (ordine Thysanoptera) sono minuscoli insetti che, nonostante le loro dimensioni ridotte, possono provocare gravi danni a ortaggi, piante da frutto e colture ornamentali. Spesso invisibili a occhio nudo, si insediano tra i tessuti vegetali causando deformazioni, macchie argentate e rallentamento della crescita. Vediamo come riconoscerli e combatterli in modo efficace, anche con rimedi naturali.
Cosa sono i tripidi?I tripidi sono insetti alati, lunghi 1-2 mm, dotati di un apparato boccale pungente-succhiante. Si nutrono dei succhi cellulari delle piante, preferendo:
- ortaggi (cipolla, aglio, peperone, pomodoro, cetriolo, lattuga, fagiolino…)
- frutti (fragola, melone, uva, pesca…)
- fiori e piante ornamentali (crisantemi, gerbere, rose…)
Il più noto è il Frankliniella occidentalis (tripide occidentale dei fiori), particolarmente aggressivo in serra.
Come riconoscere la presenza dei tripidiI danni da tripidi possono essere subdoli. Ecco i segnali da monitorare:
- Macchie argentate o bronzate sulle foglie
- Puntini neri (escrementi) visibili al centro delle macchie
- Fiori e germogli deformati
- Frutti cicatrizzati, con zone dure e irregolari
- Foglie arricciate o con bordi necrotici
Spesso la presenza viene confermata solo con una lente o trappole cromotropiche blu.
Ciclo biologicoI tripidi si sviluppano molto velocemente:
- Le uova vengono deposte nei tessuti delle piante
- In pochi giorni compaiono le larve, che iniziano a nutrirsi
- Segue una fase di pupa nel terreno
- In pochi giorni emerge l'adulto
Con temperature tra i 20 e i 30°C, il ciclo può completarsi in 2 settimane, generando diverse generazioni all'anno, soprattutto in serra.
Come prevenire e combattere i tripidi ✅ Prevenzione- Rimuovi le erbe infestanti, possibili ospiti
- Arieggia le serre e riduci l'umidità stagnante
- Utilizza reti antinsetto e trappole cromotropiche blu
- Ruota le colture e evita la vicinanza di piante molto sensibili
- Insetti utili come Orius laevigatus o Amblyseius swirskii sono predatori naturali dei tripidi
- Le introduzioni si fanno in serra o in ambienti controllati
- Macerato di ortica o di aglio (repellente)
- Sapone molle potassico, efficace su adulti e larve
- Olio di neem, da applicare in assenza di fioritura
- Insetticidi specifici, da alternare per evitare resistenze
- Intervieni al mattino presto o alla sera per minimizzare l'impatto su insetti impollinatori
Oltre ai danni diretti, i tripidi sono vettori di pericolosi virus fitopatogeni, come il TSWV (Tomato Spotted Wilt Virus), che può distruggere intere colture. Ecco perché è fondamentale intervenire tempestivamente e monitorare costantemente l'orto.
ConclusioneI tripidi sono nemici silenziosi ma determinanti per la salute del tuo orto. Con una buona prevenzione, monitoraggio costante e l'uso di metodi biologici e naturali, è possibile tenerli sotto controllo senza danneggiare l'equilibrio dell'ecosistema.